Date:
2024
Category:
MIZOUN DE LA VILLO
La Mizoun de la Villo – finalista al Premio internazionale Constructive Alps 2020 – è solamente l’ultimo tassello di un progetto di infrastrutturazione del luogo incentrato sul welfare che, insieme alla rigenerazione a base culturale e alla nuova agricoltura, è fondamentale per il percorso di reinsediamento.
Con il supporto del Politecnico di Torino, la comunità locale ha infatti realizzato una serie di architetture destinate alla cultura, ai servizi, al turismo green.
Un caso virtuoso, oggetto di diversi riconoscimenti (Premio Fare Paesaggio della provincia autonoma di Trento nel 2016, Cresco Award e menzione speciale al Premio Europeo del Paesaggio del MIBACT nel 2017, finalista a Rassegna Architetti Arco Alpino nel 2016 e a Constructive Alps 2018) tra cui la partecipazione alla mostra Arcipelago Italia alla Biennale di Architettura di Venezia del 2018.
La Mizoun de la Villo, vera e propria Casa alpina del Welfare, è un piccolo edificio che ospita l’ambulatorio medico del paese, un laboratorio artigianale di pasticceria-panetteria, una biblioteca, spazi wellness e per la cura. Con il suo semplice impianto a “L”, ricuce un brano del tessuto della borgata dove da tempo erano presenti i ruderi di antiche preesistenze, ricreando trame di vicoli interni al costruito, quintana in occitano, e una piccola piazzetta-patio di accesso al livello principale. Come nelle costruzioni alpine storiche, l’edificio viene a distendersi sul pendio sfruttando i dislivelli altimetrici per accedere ai tre piani che compongono l’edificio.